Italia indipendente dal gas russo già nel 2023 con una transizione green “accelerata”

Diventare indipendenti dal gas russo in tempi relativamente brevi, entro il 2023?

Gli strumenti per raggiungere questi traguardi sono riassunti nello scenario “green acceleration” incentrato su una più forte accelerazione delle rinnovabili con nuove installazioni pari a 20 GW/anno nei prossimi tre anni, su un incremento consistente della produzione di biometano che dovrebbe arrivare a 8 miliardi di metri cubi al 2030 da scarti agricoli e rifiuti organici, su misure aggiuntive di efficienza energetica e sulla diversificazione delle importazioni di gas.

Mentre lo scenario “progressive growth” vedrebbe una crescita delle rinnovabili tra 2 e 15 GW/anno al 2030 e la produzione di biometano a 2,5 miliardi di metri cubi.

Sarebbero traguardi fattibili, secondo lo studio Accenture-Agici intitolato “Italia e dipendenza energetica: diversificare le fonti e investire sulle rinnovabili per un futuro meno vincolato e più decarbonizzato”, presentato lo scorso giovedì 5 maggio, a Milano nel corso di un workshop.

Come fare questa transizione accelerata?

Nel documento si suggeriscono diversi interventi, tra cui:

  • Semplificare i processi autorizzativi per le rinnovabili e garantire stabilità normativa;
  • Rafforzare ed estendere gli incentivi già presenti e attivare da subito le risorse a livello nazionale messe a disposizione dal Pnrr;
  • Favorire il ruolo di intermediazione del Gse per offrire un servizio di acquisto e rivendita di energia rinnovabile mediante PPA;
  • Disaccoppiare il mercato delle rinnovabili da quello della produzione termoelettrica;
  • Introdurre incentivi per favorire iniezioni di gas in stoccaggio, anche a fronte di prezzi elevati;
  • Valorizzare i sottoprodotti agroindustriali allargando la gamma delle biomasse utilizzabili per il biometano agricolo.

In sostanza, sottolinea una nota di Accenture-Agici, lo scenario di accelerazione green consentirebbe di ridurre la domanda cumulata di gas di 190 miliardi di metri cubi da oggi al 2030 azzerando le importazioni da Mosca.

(Fonte: qualenergia.it)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Accetto la Privacy Policy

div#stuning-header .dfd-stuning-header-bg-container {background-image: url(https://www.ventisrl.it/wp-content/uploads/2021/04/header-custom.jpg);background-size: cover;background-position: center center;background-attachment: scroll;background-repeat: no-repeat;}#stuning-header div.page-title-inner {min-height: 550px;}#main-content .dfd-content-wrap {margin: 0px;} #main-content .dfd-content-wrap > article {padding: 0px;}@media only screen and (min-width: 1101px) {#layout.dfd-portfolio-loop > .row.full-width > .blog-section.no-sidebars,#layout.dfd-gallery-loop > .row.full-width > .blog-section.no-sidebars {padding: 0 0px;}#layout.dfd-portfolio-loop > .row.full-width > .blog-section.no-sidebars > #main-content > .dfd-content-wrap:first-child,#layout.dfd-gallery-loop > .row.full-width > .blog-section.no-sidebars > #main-content > .dfd-content-wrap:first-child {border-top: 0px solid transparent; border-bottom: 0px solid transparent;}#layout.dfd-portfolio-loop > .row.full-width #right-sidebar,#layout.dfd-gallery-loop > .row.full-width #right-sidebar {padding-top: 0px;padding-bottom: 0px;}#layout.dfd-portfolio-loop > .row.full-width > .blog-section.no-sidebars .sort-panel,#layout.dfd-gallery-loop > .row.full-width > .blog-section.no-sidebars .sort-panel {margin-left: -0px;margin-right: -0px;}}#layout .dfd-content-wrap.layout-side-image,#layout > .row.full-width .dfd-content-wrap.layout-side-image {margin-left: 0;margin-right: 0;}