Il dato nazionale, aggiornato al 31 gennaio 2023, spicca nella nuova piattaforma online di Terna.
Le prime tre regioni per numero di richieste di connessione sono Puglia, Sicilia e Sardegna.
Il potenziale supera 4 quattro volte il nostro target 2030. Ma quanti progetti si realizzeranno davvero?
È sempre bene precisare che le richieste di connessione non equivalgono alla realizzazione di progetti e investimenti: sono un primo “termometro” della situazione, con cui valutare quali zone sono più interessanti per gli operatori delle rinnovabili e per pianificare in modo coordinato impianti e infrastrutture, compresi i sistemi di accumulo energetico.
In generale in Italia al 31 gennaio 2023 risultano 4.401 pratiche per 303 GW totali di richieste.
Sui 303 GW totali, la maggior parte (120 GW, pari al 39%) riguarda il fotovoltaico, poi ci sono 107 GW di eolico offshore e 75 di eolico sulla terraferma.
In altre parole, in Italia esiste un ampio margine di intervento per raggiungere gli obiettivi europei sulle energie pulite. A patto però di rimuovere gli ostacoli che finora hanno rallentato lo sviluppo dei progetti, in primis la lentezza delle autorizzazioni e i dinieghi di soprintendenze e autorità locali.
Per ulteriori approfondimenti sull’argomento, leggere al seguente link l’articolo sul magazine on-line QulaEnergia.it