Il Piano Transizione 5.0 è un programma di innovazione che riconosce un credito d’imposta a favore delle imprese di qualsiasi settore e dimensione che investono nella digitalizzazione e nella transizione green.
Al fine di fornire tutte le informazioni alle PMI che vogliono accedere all’incentivo, abbiamo creato una guida semplice ed esaustiva contenente le informazioni principali per approcciarsi al nuovo sistema di credito d’imposta che mira a sostenere l’innovazione e la sostenibilità energetica ed ambientale delle aziende.
In Venti, grazie al supporto della nostra partner company I-GREEN Esco, siamo attrezzati per accompagnare le Imprese interessate in tutte le fasi del processo:
- Affianchiamo l’azienda nella definizione iniziale degli interventi conformi alla misura che conseguono il risparmio energetico prestabilito.
- Permettiamo alle aziende di raggiungere l’obiettivo individuato attraverso il rilascio delle certificazioni ex ante ed ex post previste nel decreto.
- Seguiamo l’azienda in ogni step della procedura di richiesta e di fruizione del credito d’imposta.
- Realizziamo gli impianti fotovoltaici finalizzati all’autoproduzione di energia destinata all’autoconsumo nei processi aziendali.
Obiettivi: digitalizzazione e transizione green
Al fine di sostenere il processo di transizione digitale ed energetica delle imprese, con il Decreto-Legge PNRR del 2 marzo 2024, è istituito il Piano Transizione 5.0.
Il programma mira, dunque, a sostenere gli investimenti in digitalizzazione e nella transizione green delle imprese attraverso un innovativo schema di crediti d’imposta.
Dotazione finanziaria per la Transizione 5.0
Il Piano prevede risorse pari a 6,3 miliardi di euro per le spese sostenute tra il 1°gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025.
Beneficiari: una agevolazione a misura di PMI
Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato e le organizzazioni stabili di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale che negli anni 2024 e 2025 effettuano nuovi investimenti nell’ambito di progetti di innovazione da cui consegua una riduzione dei consumi energetici.
Le spese ammissibili: investire nell’efficientamento energetico
Sono agevolabili:
- gli investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa e funzionali ai processi di trasformazione Industria 4.0.
- l’acquisto di beni per l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili
- le spese di formazione del personale finalizzate all’acquisizione delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi
Le aliquote di base del credito d’imposta, laddove l’investimento consegua una riduzione non inferiore al 3% dei consumi energetici della struttura produttiva o, in alternativa, una riduzione non inferiore al 5% dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento, sono:
- 35% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- 15% per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
- 5% per la quota di investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50 milioni di euro per anno per impresa beneficiaria.
Sono previsti degli incrementi delle aliquote che salgono a:
- 40%, 20% e 10% nel caso di riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva superiore al 6% o, in alternativa, di riduzione dei consumi energetici dei processi superiore al 10%
- 45%, 25% e 15% nel caso di riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva superiore al 10% o, in alternativa, di riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento superiore al 15%
I requisiti per gli impianti fotovoltaici
Con riferimento agli impianti fotovoltaici, i moduli fotovoltaici devono rispettare una delle seguenti categorie: moduli prodotti in Unione europea con efficienza a livello di modulo almeno al 21,5%; moduli prodotti in Ue con un’efficienza a livello di cella almeno al 23,5%; moduli made in Ue composti da celle bifacciali ad eterogiunzione di silicio o tandem prodotte nell’Ue con un’efficienza di cella almeno al 24%.
Ai fini del credito d’imposta Transizione 5.0, i moduli delle ultime due categorie avranno un premio maggiorato: concorrono infatti a formare la base di calcolo del credito d’imposta per un importo pari, rispettivamente, al 120% e 140% del loro costo.
Procedura per l’accesso e documenti da presentare e conservare
Il risparmio energetico è il tema centrale della misura. Per controllare e monitorare la riduzione dei consumi, il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) renderà operativo un iter che prevede, nella fase iniziale, una prenotazione del contributo al GSE sulla base del progetto che l’azienda vuole realizzare.
La prenotazione effettuata dalle imprese prevederà una certificazione ex ante, rilasciata da un valutatore indipendente, in cui si descrive il progetto di investimento, si calcola il costo dello stesso e si definisce una stima dell’abbattimento energetico che questo progetto andrà a determinare.
La certificazione dovrà essere presentata con modalità e tempistiche stabilite dal decreto attuativo di prossima pubblicazione.
La stima, contenuta nel certificato ex ante, dovrà essere confermata dando comunicazione dell’avvio dell’investimento.
Ai fini dell’utilizzo del credito, l’impresa effettua una rendicontazione periodica inviando al GSE comunicazioni sistematiche relative all’avanzamento dell’investimento ammesso all’agevolazione.
Al termine dell’investimento, l’impresa comunicherà il completamento dello stesso attraverso l’invio di una certificazione ex post.
Modalità di fruizione
Il credito d’imposta è utilizzabile presentando il modello F24 esclusivamente in compensazione, decorsi cinque giorni dalla trasmissione da parte di GSE all’Agenzia delle Entrate dell’elenco delle imprese beneficiarie ed entro la data del 31 dicembre 2025.
L’ammontare non ancora utilizzato al 31 dicembre 2025 è riportato in avanti ed è utilizzabile in cinque quote annuali di pari importo.
Prossimi step
A breve verrà pubblicato il Decreto attuativo che dovrà indicare:
- il contenuto nonché le modalità e i termini di trasmissione delle comunicazioni, delle certificazioni e dell’eventuale ulteriore documentazione;
- i criteri per la determinazione del risparmio energetico conseguito;
- le procedure di fruizione del credito d’imposta e di controllo;
- l’individuazione dei requisiti dei soggetti autorizzati al rilascio delle certificazioni ex ante ed ex post.
Il supporto di Venti e I-Green per la Transizione 5.0
Per noi il Piano Transizione 5.0 rappresenta un’opportunità fondamentale per le aziende.
Per questo ci impegniamo ad offrire un’informazione costante sulle novità relative alle agevolazioni (segui il nostro profilo Linkedin oppure gli articoli pubblicati sul nostro sito web per gli aggiornamenti) ed una consulenza finalizzata all’individuazione dei migliori strumenti agevolativi.